Si è tenuto nella giornata di oggi il primo Consiglio di Amministrazione della BCC Magna Grecia. La nuova Banca, nata dalla Fusione della Bcc di Buccino e dei Comuni Cilentani con Banca 2021, rappresenta una nuova realtà con un piano industriale al 2025 che vede un prodotto bancario di quasi 2,4 miliardi di euro, un ROE dell’8,3%, un CET1 Ratio del 23% e un Total Capital Ratio 24,3%.

Il Consiglio di amministrazione, presieduto da Lucio Alfieri, riunitosi presso la Sede Amministrativa di Vallo della Lucania, ha provveduto a nominare il Vicepresidente Vicario nella persona del sig. Pasquale Lucibello, il Vicepresidente nella persona del sig. Giuseppe Tuozzo, il Direttore Generale nella persona del dott. Salvatore Angione e il Vicedirettore Generale nella persona del dott. Antonio Vincenzo Scalcione.

Il CdA ha tracciato, nel corso della sua prima seduta, le linee guida dei progetti di breve periodo mettendo al centro della propria azione la compagine sociale, prevedendo l’istituzione della Consulta dei Soci e la nascita di una Società di Mutuo Soccorso a beneficio dei bisogni di Soci e clienti della BCC.

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“Con oggi inizia una fase nuova -hanno commentato al termine del primo CDA della BCC Magna Grecia il Presidente Lucio Alfieri e il Vicepresidente Vicario Pasquale Lucibello– una fase nella quale dovremo essere bravi a coniugare l’efficienza e l’efficacia di un moderno modello di servizio a vantaggio di Soci e Clienti con una spiccata prossimità alle esigenze dei nostri territori. La nostra priorità è quella di continuare ad essere un riferimento per le nostre comunità nel pieno rispetto della mission propria di una Banca di Credito Cooperativo con l’obiettivo primario di rendere sempre di più i Soci ed i clienti il centro del nostro lavoro quotidiano. L’appartenenza al Gruppo BCC ICCREA ci permette poi di poter garantire una specializzazione crescente dei nostri servizi a disposizione della nostra clientela. Auguriamo a tutta la squadra di BCC MAGNA GRECIA un buon lavoro, sicuri dell’impegno che tutti profonderanno”.

“La Banca nata dalla Fusione -ha sottolineato il Direttore Generale Salvatore Angione– è caratterizzata da profili tecnici molto ben strutturati, grazie ai quali potremo conseguire gli obiettivi del Piano Strategico. Una importante dotazione patrimoniale accompagnata ad un modello distributivo moderno ed efficace ci consentiranno di garantire uno standard di servizio elevato a beneficio delle comunità di riferimento. Le sfide alle quali saremo chiamati dall’attuale congiuntura economica unitamente ad un quadro regolamentare sicuramente impegnativo, saranno tante, pertanto, è indispensabile efficientare sin da subito tutti i processi aziendali”.