Sempre più a rischio i diritti dei professionisti dell’Informazione, e i diritti dei cittadini ad essere informati: vittima di un attacco durissimo l’informazione salernitana reagisce, e insieme ai di vertici campani dell’Ordine, del Sindacato Unitario, della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, ma anche di tanti rappresentanti della società civile, di enti e di associazioni (tra le quali in prima fila l’Associazione Giornalisti Locali “Lamberti Sorrentino”), si ritrova a Palazzo Sant’Agostino al fianco di Vito Bentivenga, Clemy De Maio, Carlo Pecoraro e Maurizio D’Elia.
I licenziamenti dei quattro giornalisti del quotidiano La Città compattano la categoria, in un momento nel quale anche altre testate, anche storiche, sono ridimensionate o a rischio. Una Cosa è certa: a pagare sono sempre i giornalisti, in bilico tra diritti mai acquisiti e pochi del diritti conquistati con sudore e fatica che si vuole smantellare.
Intanto il segretario della FNSI Raffaele Lorusso chiarisce che almeno due dei quattro licenziamenti “sono nulli, e saranno presto cancellati dai giudici”. Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Campani Ottavio Lucarelli proclama lo stato di agitazione dell’informazione in Campania, mentre il segretario del Sindacato Unitario Giornalisti della Campania Claudio Silvestri annuncia che sono già partite le denunce per comportamento antisindacale nei confronti degli editori de La Città. In un momento di estrema difficoltà per il settore dell’informazione salernitana, resta la sensazione di una categoria forse per la prima volta davvero unita e compatta, consapevole del fatto che questa fondamentale battaglia interessa tutti e va combattuta insieme. #noisiamolacittà