“È stata numerosa e fortemente partecipata l’Assemblea dei dipendenti di Banca 2021, autoconvocatasi il 28 febbraio per discutere sulle ragioni, le finalità e le conseguenze riguardanti il processo di fusione avviato dalla loro Banca con la BCC di Buccino e dei Comuni Cilentani”. Lo rende noto l’organizzazione sindacale “Federazione Autonoma Bancari Italiani”, attraverso una nota stampa a firma di Vito De Marco, della Rappresentanza Sindacale Aziendale.

“Nel corso dei vari interventi -continua il documento- sono emerse le ragioni che, allo stato attuale, spingono a considerare la fusione la migliore soluzione tra quelle possibili e certamente preferibile ad altre, cosiddette «forzose» che, calate dall’ alto, avrebbero effetti devastanti sul territorio e su tutte le componenti aziendali. È un processo importante -è stato detto- che, a fronte di tante incertezze, rappresenta una garanzia in termini occupazionali, economici e di solidità patrimoniale rispetto alla situazione di incognita e instabilità che si verrebbe a creare senza un’aggregazione che renda la Banca in grado di affrontare le sfide di un contesto sempre più complesso, rischioso e competitivo. Alla luce di queste considerazioni -concludono dalla Federazione Autonoma Bancari Italiani- è emerso tra i partecipanti all’Assemblea un sentimento ed un orientamento positivo, pur considerando le prevedibili difficoltà ed i disagi che ogni processo di fusione può comporta”.